Ciao a tutt*!
Cose, a caso is 🔙, dopo una lunga pausa di riflessione, che ogni tanto serve.
In questo periodo di assenza c'è stata un'estate e un settembre di mezzo che normalmente segnano la fine e l'inizio rispettivamente di un nuovo anno. Gazzelle dice che “settembre è un mese di merda per ricominciare” ma a me ha sempre dato un certo impulso a ripartire. Anche se siamo già quasi a fine ottobre.
Spero che a voi vada tutto alla grande e che siate pieni di viaggi in programma, progetti, nuove vite all'estero ed eredità di parenti milionari in arrivo!
Ora basta cincischiare, non resta che cominciare!
Buona lettura! 🎀
“Volevi solo SOLDI, SOLDI..” 👏👏 💵
Non vivere più con i propri genitori significa che oltre a vederli in media una volta ogni settimana o due, avrai quel bisogno ma anche dovere (sì ogni tanto è così) di dover ricevere quella telefonata settimanale che ha come centro gravitazionale il nulla cosmico che succede nella nostra e nella loro vita tra lavoro (nostro), domande generiche (loro) su questioni personali (nostre) a cui preferiremmo non rispondere perché alla fin fine non è che la vita sia sempre come una serie tv.
Eppure, a mia madre - che pensa sempre di disturbarmi manco fossi la founder di una startup quotata in borsa - oltre alle tipiche domande sul come stai e dove sono (sacrosante e fondamentali, ci mancherebbe) che durano i primi 120 secondi del nostro scambio, non manca mai di aggiornarmi sulla sua situazione economico-finanziaria soprattutto da quando, ormai in pensione da un annetto, ha deciso che parte delle sue giornate siano dedicate a far crescere il suo gruzzoletto, guadagnato in anni di instancabile lavoro. Un lavoro che, come per tanti della sua generazione le ha scandito la vita, modellato il carattere e definito in parte il proprio ruolo nella società.
Ne è proprio fiera, quasi estasiata: mi mostra grafici di azioni che salgono e scendono e mi sgancia acronimi e termini mai sentiti nella mia vita, mentre mi consiglia di aprirmi un fondo pensionistico “perché devo pensare al futuro” e mi chiede per l’ennesima volta se continuo a “lavorare nello stesso posto a cui facevo le fatture fino alla settimana precedente” perché con me “non si sa mai cosa mi invento” (vero, tra l’altro).
Insomma, mia mamma è una donna che ha bisogno delle sue certezze e di certo non ha problemi a parlare di soldi, anzi, ne è quasi affascinata e io la assecondo. In un’altra vita forse avrebbe dovuto lavorare in banca, penso. Insomma, è una delle poche persone che conosco che non ha problemi a parlare di denaro e questa è a mio parere una gran cosa perché da una parte mi ha fatto crescere senza il tabù ma dall’altra mi ha messo di fronte una grande differenza tra me e lei, ma anche tra il valore che il denaro ha sempre avuto per la sua generazione e quello che ha assunto per quelle successive.
Ogni tanto ho sognato di nascere in una di quelle famiglie talmente ricche da non dover lavorare neanche un giorno della mia vita. Poi ho pensato che guadagnarsi ogni mese lo stipendio e lavorare ogni giorno per apprezzare la faticahAHAHA.. che CAZZATA (scusate la franchezza).
Parlo da un punto di vista specifico, quello della trentenne un po’ sgangherata che si arrabatta come può, ma senza lamentarsi, ecco. In media, tra le mie conoscenze (quindi tendenzialmente generazione Millennial), non c’è nessuno che realmente non arriva a fine mese o questo è quello che so, perché nessuno mi ha mai neanche accennato al tema. O per lo meno, l’argomento soldi e la personale percentuale di “povertà” reale o percepita è piuttosto comune nelle conversazioni del venerdì o del sabato con gli amici ma senza diventare realmente un argomento concreto di conversazione. Vi suona?
Ho sempre avuto la percezione che LAMENTARSI per la mancanza di pecunia sia inflazionato, ma parlare realmente di cifre, guadagni e spese, continui a creare una certa vergogna e chiusura. Perché i soldi continuano ad essere un tabù e in tanti casi motivo di tensioni? Ne siamo talmente ossessionati da aver paura di rimanere senza?
Se Cose, a caso ti sta svoltando la vita, condividila con amici, parenti, conoscenti, tinder date o con la portinaia. In regalo: il mio amore! 💖
Lontani dagli occhi, lontani dal cuore 💔🫰
Soldi. Nella mia testa sono un’entità astratta che personalmente preferisco mantenere immateriale sul mio conto corrente e bancomat e che scambio con nonchalance con un Satispay volante al bar o una transazione tra amici per condividere l'ennesima quota di un regalo di compleanno. Io non prelevo, cado costantemente nella trappola dei 9 euro e 99 centesimi, delle promozioni 3x2 e soprattutto, quelle poche volte che prelevo, percepisco quella carta colorata e simpatica - che rimane per mesi magari nel mio portafoglio - come già spesa, persa, venduta al miglior offerente.
Ho 50 euro nel portafoglio? Sto per spendere 45,90 euro per una qualsiasi cosa che non dovrebbe costare così tanto? Beh, ormai i soldi non sono più sul conto, se li spendo non mi accorgerò neanche di non averli più. It’s girl math, bitch!
Ma torniamo a noi. Ho l’impressione che i “piccioli” siano un argomento scomodo anche tra amici stretti. Mi spiego meglio: nessuno condivide mai quanto ha pagato la propria casa (per chi ha la fortuna di possederne una), quanto guadagna di stipendio (se non ha la partita IVA), quanto ha pagato il viaggio in Perù o quanto ha chiesto per quel progetto X a quel cliente Y.
Ora, questo non significa che a me interessi fare i conti in tasca alle persone o sia di vitale importanza in un’amicizia conoscere la dichiarazione dei redditi dei nostri besties, ma allo stesso tempo se mai dovesse venir fuori l’argomento perché evitare come la peste di fare un po’ di conti insieme e sentirsi meno disperati di come ci percepiamo? Forse perché pensiamo che un numero possa definirci come persona? I soldi non dovrebbero diventare un metro per l’autostima.
Siamo tutti sulla stessa barca 🫠
Al di là del rapporto valore personale e conto in banca, ho notato che c’è anche una fortissima reticenza nel chiedere denaro indietro che ci spetta. Per esempio: gruppo di amici, regalo di compleanno, qualcuno anticipa i soldi per tutti e poi deve rincorrere tutti per farsi ripagare.
Io forse sono un po’ un caso a parte perché ho talmente ansia di dimenticarmi un debito che non appena viene effettuato l’acquisto mando un Paypal in tempo reale all’amic* che ha sempre voglia di sbattersi. E per chi invece non vive in perenne ansia e lascia passare giorni, settimane e perfino mesi? Chiedete e vi sarà dato. Oppure, ecco una tecnica elaborata e puntualmente messa in atto a ogni compleanno nel mio gruppo di amici: regalo acquistato, messaggio su Whatsapp con il totale diviso per le persone, link di Paypal ( o altra piattaforma) a cui inviare la propria quota. E se poi qualcuno ritarda? Messaggio di recap per tutti. Chiaro, veloce e salva-amicizia!
E ancora: offriamo ai nostri amici, non per forza è obbligatorio dividere i conti al centesimo, oppure alterniamoci nel pagare una cena o una bevuta. E se invece li vogliamo indietro? Chiediamoli senza sentirci in colpa per farlo, ognuno ha sempre una ragione personale e magari si vergogna di far sapere che con quei 40 euro anticipati ci deve fare la spesa! Ma anche, cerchiamo di non essere troppo taccagni: ricordiamoci che se non usiamo il nostro stipendio per viaggiare, comprare libri, bere, andare al cinema o mangiare e stare con chi amiamo, che ce ne facciamo?
Certo è un discorso sentito e risentito, però con un grande fondo di verità: siamo tutti sulla stessa barca. Magari fosse una “barcata” di soldi! 🤑🤑🤑
Io nel frattempo vado a chiedere qualche consiglio alla mia nuova financial advisor, mia mamma. Non si sa mai.
Se Cose, a caso ti sta svoltando la vita, condividila con amici, parenti, conoscenti o con la portinaia. In regalo: il mio amore! 💖
🍭Melting pot
Letture, trend e ascolti
✨ Tutto è una copia, di una copia, di una copia. Sembra anche a voi che le città ormai si assomiglino un po’ tutte? C’entrano la globalizzazione e la standardizzazione urbanistica, mescolate a un po’ di gentrificazione, of course. Ecco un articolo che mette un po’ in chiaro che succede.
✨ A proposito di soldi, ecco come è nato il cosiddetto “Effetto ,99”. Naturalmente parte di quel poco che conosco nella vita è grazie a Il Post, mio faro nella notte dell’informazione.
✨Fare nuove conoscenze e amicizie sembra che diventi sempre più complicato man mano che si cresce. Prima bastava essere vicini di casa o di ombrellone e finivi per giocare a nascondino fino a mezzanotte, mentre ora solo scambiare due chiacchiere sembra un’impresa titanica. Ma sono gli altri o siamo noi? Vox ci illumina.
✨ Ormai l’overtourism non risparmia nessuno, neanche le mete di pellegrinaggio. Neanche il Cammino di Santiago si può più fare in santa pace.
LISTINA FILM e SERIE, A CASO 🎬
Sarà che non ha mai smesso di piovere negli ultimi giorni o è l’autunno che stimola le mie natiche a rimanere più del dovuto sul divano o sulla poltrona dell’UCI Cinema, ma ultimamente mi sono lasciata deliziare da qualche film. Alcuni visti e rivisti, altri invece sono decisamente delle nuove scoperte:
The departed
Il robot selvaggio
Woman of the hour (Netflix)
A quiet place - Day One (Prime Video)
Joker: Folie à Deux
Smile (Netflix)
Inception
Lost in translation (Netflix)
His three daughters (Netflix)
Wolfs
MaXXXine
Dark (Netflix)
Mad Men (Netflix)
E anche questo mese siamo andati lunghi, me ne dispiaccio molto. Come sempre spero che vi siate fatt* una risata perché qui è molto raro che troverete cose “serie”, ma sicuramente “a caso”. Per ora è tutto gente, ci risentiamo a novembre con una nuova newsletter. Fate i brav* che vi vedo 💗
Se Cose, a caso ti sta svoltando la vita, condividila con amici, parenti, conoscenti, tinder date o con la portinaia. In regalo: il mio amore! 💖